Elezioni 25 / Le facce nuove delle donne Pdl? Prese dal catalogo
di Barbara Ruggiero

Sembra una campagna elettorale all’insegna della bugia quella che – con buona pace di tutti – si avvia a conclusione. Bugie, verità non dette, mezze verità… Ci sono tutte le tipologie degli inganni, o presuntitali, che la nostra classe politica sta escogitando per raggranellare qualche voto in più in vista delle elezioni di sabato e domenica.
Le menzogne di Giannino su master, laurea e perfino Zecchino d’Oro, ci avevano preparato a tutto. Pensavamo di aver visto il meglio – inteso ironicamente – della politica nostrana fino a questo punto. E invece no: siamo stati troppo ottimisti. La campagna elettorale all’insegna del “tarocco” ci riserva ancora qualche sorpresa. La svela questa mattina il Corriere della Sera. Ricordate le polemiche sul ruolo delle donne nella politica berlusconiana? Bersani ha più volte attaccato il Cavaliere rimproverandogli di pensare alle donne come bambole gonfiabili. E allora parte subito la controffensiva dell’entourage del Cavaliere: ci vuole un manifesto delle donne che sono dalla sua parte. Niente più «ciarpame senza pudore», come aveva denunciato l’oramai milionaria ex moglie del Cavaliere ancor prima dello scandalo delle olgettine. E allora via con un manifesto delle donne comuni, delle giovani e brillanti donne della destra italiana che dichiarano apertamente di sostenere Berlusconi.
Dal punto di vista mediatico, un chiaro tentativo di rilancio dell’immagine del Cavaliere dopo tutte le vicende che conosciamo a memoria. L’entourage di Berlusconi ha pensato bene di acquistare una pagina a pagamento sui giornali italiani in cui alcune donne si dichiarano orgogliose della loro appartenenza politica. Il manifesto è corredato da una foto che colpisce per l’immagine delle donne, lontana anni luce dalla figura della donna “berlusconiana” a cui siamo abituati: le tre donne non appartengono al mondo dello spettacolo, non sembrano indossare il tacco 12… Insomma, le classiche persone della porta accanto. Sono donne non bambole, come recita il titolo della pagina elettorale, che anticipa una serie di firme e una foto in calce all’annuncio.
Ma chi sono quelle donne che appaiono nella foto della pubblicità? Immagini acquistabili da mezzo mondo su cataloghi promozionali, come segnalato e documentato da una serie di utenti Twitter e come evidenziato da Nomfup, un blog collettivo sulla comunicazione politica animato da Filippo Sensi, vicedirettore di “Europa”.
Quelle donne non votano probabilmente neanche in Italia: sono immagini bell’e pronte da utilizzare per qualsiasi evenienza. Ma non sarebbe stato più semplice fotografare la gente comune e le sostenitrici convinte del Cavaliere?
Questa del Pdl è solo l’ultima trovata di una campagna elettorale che sembra svolgersi principalmente all’insegna del “tarocco”.
Un dubbio è lecito: chissà quante – bugie, menzogne e mezze verità – ce ne hanno propinate in passato! Oggi, per fortuna – dato che la politica non è in grado di essere 2.0 – la democrazia digitale serve almeno a smascherare le magagne di chi aspira a governarci. Anche questa è partecipazione!