L’opposizione che alimenta l’odio e le paure
di Ernesto Scelza

C’è qualcosa di peggio della cattiva politica che governa. È la cattiva politica che fa opposizione. Ci viene questo da pensare vedendo il modo in cui un mediocre ceto politico cerca di sfruttare temi di straordinaria rilevanza. Temi del nostro tempo, che ci troveremo davanti per anni. Che ci toccano, e toccano i valori su cui fondiamo la nostra convivenza. Il razzismo, per esempio. Che cresce negli strati più poveri ed emarginati come sentimento di diffidenza e di avversione verso gli immigrati. Nessuno accetterà mai di essere considerato ‘razzista’, ma solo ad indagare un po’ scopriremmo che persistono consolidati pregiudizi di stampo razzista. E i Rom poi…, manca solo che si dica che rubano i bambini. Alcuni politici, soprattutto – ahimè – di opposizione, devono aver scorto i sondaggi di opinione, perché hanno scelto questi temi per la loro campagna elettorale continua. Nelle periferie romane cresce l’intolleranza razzista. A Tor Sapienza ‘semplici cittadini’ tentano di dar fuoco ad un Centro di accoglienza per rifugiati. Confusi tra loro, i neofascisti di Forzanuova e CasaPound. Gli stessi che sostengono la ‘svolta’ estremista di Matteo Salvini, che decide di ‘visitare’ (questo il termine usato, ripreso da tutta la stampa) i campi Rom. Pronto a recitare la parte della vittima se qualcuno giudica questo una provocazione e gli impedisce la ‘visita’. E spiace che lo stesso Grillo, contro la sensibilità di tanti dei suoi, continui a rivolgere apprezzamenti alla destra non solo anti-Euro, ma xenofoba e razzista di Nigel Farage, che i sondaggi inglesi danno in crescita. Da ultimo la notizia che Salvini sarà a Salerno, intervistato da Bruno Vespa. Il ‘leghista con la bava alla bocca’ avrà pensato che da noi è di casa il “dagli all’immigrato”. Ma si sbaglia.