Mai più senza lavoro, i giovani bypassano la crisi e scelgono l’esercito
di Francesco Carriero
Quali sono le attività che svolge il CeDoc nei vari punti d’informazione sparsi sul territorio e presenti nel corso delle manifestazioni a cui prendete parte?
Svolgiamo principalmente attività informativa e promozionale, spiegando come e quando si svolgeranno i vari concorsi, attraverso materiale pubblicitario di varia natura. Raccogliamo le domande compilate dagli aspiranti soldati. Diverse sono le offerte che presentiamo, dalla scuola ufficiali a quella sottoufficiali, dai concorsi per la ferma prefissata, fino alle scuole militari di Napoli e Milano.
La crisi mette sempre più in difficoltà i giovani che non trovano sbocchi lavorativi. Questo ha fatto aumentare le domande di arruolamento?
La congiuntura negativa ha fatto in modo che le richieste aumentassero in maniera esponenziale e questo ci permette una maggiore e più accurata selezione e, di conseguenza, di migliorare il nostro corpo.
Ma quali sono le opportunità lavorative che dà l’esperienza nelle forze armate?
La ferma prefissata di un anno, che sostituisce la leva obbligatoria, è propedeutica per l’ingresso in altre forze armate, come i Carabinieri o la Guardia di Finanza. Di conseguenza chi aspira a questo tipo di carriera si deve necessariamente addestrare un anno nell’Esercito. Inoltre esistono, oltre all’ccademia di formazione per gli ufficiali, le scuole sottufficiali, la quale consente di conseguire una laurea di primo livello. Ma l’Esercito Italiano ha anche una riserva selezionata, per chi possiede un ambio bagaglio di esperienze lavorative e professionali, ossia medici, interpreti di lingue rare, architetti, ingegneri, sociologi, informatici, giornalisti professionisti e storici.