Migranti e Ong, la Cei: «No alla schiavitù moderna, ma si rispetti la legge»
da Il Corriere della Sera del 10/08/17
«Ribadisco, di fronte alla piaga aberrante della tratta di esseri umani», «il più netto rifiuto a ogni forma di schiavitù moderna. Ma rivendico con altrettanto vigore la necessità di un’etica della responsabilità e del rispetto della legge. Proprio per difendere l’interesse del più debole, non possiamo correre il rischio – neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità – di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana». Così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Confederazione episcopale italiana, appoggia la linea del governo sui migranti e sul ruolo delle ong che li traggono in salvo. Il codice a cui devono sottoporsi per poter continuare nelle opere di salvataggio prevede 13 regole di condotta a cui devono sottoporsi le organizzazioni non governative: ma non tutte lo hanno approvato. Tra queste Medici senza frontiere che, recuperando 127 migranti e trasbordandoli a bordo delle navi della Guardia costiera, si è trovata al centro di un caso politico: protagonisti il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a favore del salvataggio, e il ministro Marco Minniti, che ha disertato il Consiglio dei ministri in segno di protesta per il mancato rispetto delle regole. Una linea dura appoggiata ora anche dalla Cei.